Nascerà nel cuore della Bolognina, nella corte di via Zampieri - Di Vincenzo, il primo museo italiano delle case popolari. La struttura verrà creata all'interno dell'ex magazzino fuochisti di quello che era lo Iacp, 400 metri quadrati su tre livelli che un tempo erano la sede della squadra di operai termoidraulici operante in tutte le case popolari della città.

Acer, Comune e Ordine degli Architetti di Bologna hanno promosso un concorso di idee per la realizzazione del Centro di documentazione sulla casa popolare e operaia di Bologna, destinato a raccogliere ed esporre l’ampio patrimonio archivistico dello ex Iacp cittadino: un racconto lungo oltre un secolo di trasformazioni della città pubblica.

"E' anche un luogo simbolico - commenta il presidente di Acer Bologna Marco Bertuzzi - perché a pochi metri da lì sorse nel 1906 il primo palazzo di edilizia residenziale pubblica della nostra città. Dopo l’abbattimento dell’ex lavanderia di via Zampieri e il cambio di destinazione della palestra di via dello Scalo, completiamo l’opera di valorizzazione di spazi Acer novecenteschi divenuti anacronistici e inutilizzati. Siamo inoltre felici di offrire alla città un centro di documentazione sull’edilizia pubblica come ancora non ne esistono in Italia e che potrà essere punto di riferimento per storici, ricercatori e studiosi dell’architettura del Novecento. Gli archivi dell’attività tecnica dell’ex Iacp, poi Acer, che vi confluiranno, rappresentano infatti anche una straordinaria banca dati della storia sociale e architettonica della città. Di fatto, attraverso la storia delle case popolari, con le tradizionali corti bolognesi simbolo di aggregazione e socialità, saremo in grado di raccontare e illustrare la storia della città negli ultimi 120 anni”.

L’appalto rientra nell’ambito del finanziamento europeo PNRR. Il costo stimato per la realizzazione dell'opera è di 1.620.000 euro.

Il bando lo si trova sul sito dell'Ordine degli Architetti di Bologna a questo link: https://www.concorsiarchibo.eu/museo-casa-popolare/home.Per partecipare c'è tempo fino alle ore 12 del 7 febbraio 2023.